L’esempio che fa Peretti è esattamente la filosofia dietro Vanity Fair, Esquire, e GQ. Molti dei migliori magazine in circolazione possono far convivere il serio e il faceto senza mai perdere in qualità, c’è una direzione editoriale solida che mantiene uno standard di stile e gusto di alto livello. In questo senso non sono sicuro che il tuo punto sul “non poter fare tutto” regga molto, gli esempi, almeno in altri medium, ci sono. Forse nella rete è più complesso, ma ci sono diversi siti che provano a offrire cose diverse ma di alta qualità, da Slate a Salon passando per i siti internet dei siti sopra citati. C’è una bella differenza tra il boxino morboso e Me And My Place di Esquire. È un modo per giocare con la bellezza femminile in maniera diretta, e con stile.
Andare su Buzzfeed è come sfogliare un misto tra Oggi (o People), Maxim e Jack. Funziona, ma il paragone con il caffé parigino e l’intellettuale francese non ci sta.